11-Jan-25 · Psicoterapia e altri interventi psicologici
Perché lo psicologo non può avere come pazienti amici e familiari? Tutti i rischi di una conoscenza pregressa tra professionista e paziente
Lo psicologo non deve prendere in carico amici o parenti: la conoscenza pregressa non permette una efficace relazione terapeutica.
«Vorrei venire in terapia da te, sarà più facile perché sai già tutto di me», «Puoi fare dei colloqui con mio figlio? Mi fido solo di te», «Vorrei che vedessi mia madre, lei da te verrebbe perché già ti conosciamo e si sentirebbe più a suo agio». Mi succede periodicamente che amici o conoscenti che frequento mi chiedano di poterli seguire in psicoterapia o di seguire i loro figli, partner, genitori. Si aspettano che, proprio in virtù del rapporto di amicizia o di conoscenza, io accolga volentieri la richiesta e restano stupiti, se non delusi, quando rispondo che non è possibile e che è anzi espressamente vietato dal nostro codice deontologico.