28-Dec-24 · Ciclo vitale, eventi e ricorrenze
Capodanno e la felicità “social”: realtà o finzione?
Il consueto imperativo sociale di divertirsi a Capodanno si estende anche ai social, dove mettiamo in mostra il meglio di noi. Ma a volte l’apparenza inganna.
“Barbie Capodanno: è stata chiusa in casa tutto l’anno ma adesso scalpita per avere un programma il 31 notte, attanagliata dal timore di non adempiere a questo dovere sociale e di essere giudicata negativamente, si costringerà così ad andare a una festa in una villa sperduta piena di estranei e di alcol scadente sognando ogni singolo minuto di trovarsi nel proprio letto, ma non prima di aver pubblicato una serie di instagram stories che certificheranno il suo essersi divertita tantissimo in un posto extra cool”. È uno dei meme che circolano in questi giorni sui social e che ironizzano sul Capodanno e sull’obbligo di divertirsi a tutti i costi, in questo caso mettendo il dito nella piaga ulteriore, ovvero dover mostrare anche sui social quanto ci si stia divertendo. A ben vedere, il Capodanno con la sua forzosa allegria esibita funge da prototipo di una tendenza più generale, sempre più evidente negli ultimi anni.